
Un vero e proprio terremoto sta scuotendo il mondo dell’editoria digitale in Italia e in Europa. Al centro del ciclone c’è AI Overview, la nuova funzione di ricerca di Google basata sull’intelligenza artificiale generativa. Se da un lato promette risposte immediate agli utenti, dall’altro sta causando un drastico calo delle visite ai siti di notizie, spingendo le associazioni di editori, come l’alleanza europea Independent Publishers Alliance, a presentare una denuncia formale alla Commissione Europea per abuso di posizione dominante.
Ma cosa sta succedendo esattamente? E perché una funzione pensata per “migliorare” la ricerca si sta trasformando in una minaccia esistenziale per chi crea i contenuti? Analizziamo la situazione dal punto di vista SEO e strategico.
Ricerca Tradizionale vs AI Overview: La Differenza che Uccide il Click
Per anni, l’ecosistema del web si è basato su un patto non scritto: l’utente cerca, Google offre una lista di link pertinenti (la SERP), e l’utente clicca per approfondire, generando traffico e, di conseguenza, ricavi pubblicitari per l’editore. Questo modello sta per essere stravolto.
La Ricerca Tradizionale: La Vetrina dei Link
Quando cerchi “migliori ristoranti Milano”, la vecchia SERP ti presentava una lista di 10 link blu. Il tuo compito era scansionare titoli e descrizioni per scegliere il sito più affidabile. Il click era un’azione necessaria per ottenere la risposta completa.
- Ruolo di Google: Indirizzare il traffico.
- Ruolo dell’Editore: Fornire la risposta completa sulla propria pagina.
- Azione dell’Utente: Cliccare sul link.
AI Overview: La Risposta Pronta all’Uso
Oggi, con la stessa ricerca, Google antepone ai link tradizionali un box riassuntivo generato dall’IA. Questo paragrafo, ben formattato e in cima alla pagina, sintetizza le informazioni prese da diverse fonti (spesso proprio dai siti degli editori) e fornisce una risposta diretta.
- Ruolo di Google: Fornire direttamente la risposta.
- Ruolo dell’Editore: Diventare una fonte (spesso non citata in modo evidente) per l’IA di Google.
- Azione dell’Utente: Leggere il riassunto e, nella maggior parte dei casi, non cliccare oltre.
Questa dinamica genera il fenomeno delle “zero-click searches” (ricerche a zero click), dove l’utente soddisfa la sua necessità informativa senza mai abbandonare la pagina di Google.
Perché il Traffico Crolla? Le Ragioni Dietro l’Accusa degli Editori
Il calo delle visite non è un’impressione, ma un dato confermato da diverse analisi di settore. Il motivo è una combinazione letale di fattori tecnici e comportamentali.
- Cannibalizzazione dei Contenuti: Google utilizza i contenuti originali degli editori per addestrare la sua IA e per costruire i riassunti. In pratica, prende il frutto del lavoro altrui (articoli, recensioni, guide) per fornire un servizio che rende superfluo visitare la fonte originale. Gli editori accusano Google di usare il loro materiale senza un consenso esplicito e senza un’adeguata remunerazione.
- Posizione “Above the Fold”: L’AI Overview occupa la porzione più preziosa dello schermo, quella visibile senza bisogno di scorrere (scrollare). I classici risultati organici vengono spinti verso il basso, diventando quasi invisibili, specialmente su mobile. La visibilità, e di conseguenza il Click-Through Rate (CTR), dei link posizionati organicamente crolla verticalmente.
- Mancanza di un Vero Opt-Out: Gli editori denunciano una scelta obbligata: o permetti a Google di usare i tuoi contenuti per le sue AI, oppure rischi di essere penalizzato o addirittura di sparire dai risultati di ricerca. Una condizione che viene definita un vero e proprio “ricatto digitale”, che mette a rischio la sostenibilità del giornalismo e dell’informazione di qualità.
L’Impatto Geo-Localizzato: Cosa Significa per l’Informazione Locale
Se il problema è globale, l’impatto sul tessuto informativo locale è ancora più devastante. I giornali e i blog locali, che vivono di un’audience geograficamente definita e di inserzionisti del territorio, subiscono un doppio colpo.
Quando un utente di Monza cerca “eventi weekend Brianza”, l’AI Overview che riassume gli appuntamenti principali presi dai giornali locali, di fatto, elimina la necessità di visitare quelle testate. Meno visite significano meno valore da offrire agli inserzionisti locali (ristoranti, negozi, imprese), minando alla base il modello di business che sostiene il giornalismo di prossimità.
In conclusione, la battaglia degli editori contro AI Overview non è solo una questione di traffico e ricavi. È una lotta per la sopravvivenza di un ecosistema informativo pluralista e di qualità, messo in crisi da un gigante tecnologico che, nel tentativo di diventare la risposta, rischia di eliminare le fonti che gliela forniscono. La decisione della Commissione Europea sarà cruciale per definire le regole del gioco del web del futuro.